Il termine "Shinrin-yoku" o "bagni di foresta", coniato in Giappone nel 1982, individua un'esperienza nella natura, che coinvolge tutti e cinque i sensi. Le sequenze di attività svolte durante un Bagno di foresta variano in base al paese in cui sono nate. Esiste un approccio giapponese, essenziale e basato sulla pratica della filosofia Zen e un approccio americano sviluppato da Amos Clifford, basato sulla cultura dei nativi americani. Il nostro obiettivo è combinare questi due approcci, creare esperienze uniche più vicine a simboli, pratiche e miti del continente europeo. Per scoprire qualcosa di nuovo, rigenerarti nella natura, stringere nuove amicizie e ricaricare le batterie (una volta tanto le tue!), scopri i nostri Bagni di foresta. Clicca sul pulsante "PRENOTA LA TUA ESPERIENZA".
Durante i nostri Bagni di foresta, un’Operatrice od Operatore formato dalla Stazione di Terapia Forestale Friuli Venezia Giulia vi farà partecipi dei risultati più recenti della ricerca, condividerà informazioni solitamente riservate a poche persone, ossia esclusive e vi aiuterà ad “immergervi” con ancora maggiore consapevolezza.
Le capacità psico-cognitive e comportamentali di un paziente differiscono da quelle di una persona sana. Malgrado questo, gli approcci dominanti soprattutto Americano, sono basati sul concetto di sequenza “standard”. Abbiamo sviluppato e testato una versione di Bagni di Foresta al contrario, basata sul concetto di “adattamento”.
Ad oggi, possiamo dire che questo adattamento può essere molto spinto con grande soddisfazione degli utenti. Quindi, abbiamo condiviso la necessità di considerare i Bagni di Foresta come nuova Attività Fisica Adattata (AFA).
Diversi studi sottolineano come gli effetti psicofisici in genere positivi e associati ad una sessione di Bagni di Foresta siano temporanei.
La “Via dei Bagni di foresta” (in Giapponese: “Shinrin yoku-do”) è il concetto che abbiamo coniato e proposto nell’ambito della celebrazioni della 13° Giornata Internazionale delle Foreste, il 21 Marzo 2025 per cercare di colmare questo gap. Dopo la sua presentazione, la notizia è stata ripresa da alcuni dei maggiori quotidiani locali del Nord-Est come Il Mattino (Padova), La Tribuna (Treviso), Messaggero Veneto (Udine), NordestEconomia, Il Piccolo (Trieste), la Nuova (Venezia e Mestre), Corriere delle Alpi (Belluno), e altri.
Per "Via dei Bagni di Foresta" si intende "la pratica, basata su evidenze scientifiche, che ha il fine di stabilizzare i benefici associati ad una seduta di Bagni di Foresta attraverso l’integrazione delle sequenze standard e che ottiene un maggiore coinvolgimento del partecipante in attività di partnership uomo-natura" (Droli, 2025). La Via dei Bagni di Foresta è un concetto ideato e sviluppato da Maurizio Droli, CN II Dan Karate, Federazione Italiana Judo Lotta Karate e Arti Marziali (FIJLKAM), già Istruttore di Centri Avviamento allo Sport (CAS) del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI).
I partecipanti al corso la Via dei Bagni di Foresta possono ottenere benefici psicofisici in modo sistematico, possono usufruire di incentivi, premi e agevolazioni rispetto al costo delle singole sessioni, possono collaborare alle ricerche scientifiche in corso e possono partecipare, da protagonisti, alla lotta contro il surriscaldamento climatico, ottenendone soddisfazioni anche economiche.
Rigenera con noi il tuo corpo e la tua mente immergendoti nella natura ... per scoprire i risultati, i limiti e le frontiere della ricerca, la Stazione di Terapia Forestale Friuli Venezia Giulia e altro ancora ...